|
SOFTMAX
- IL RADDRIZZATORE |
IL
RADDRIZZATORE AD UNA SEMIONDA
|
|
La
tensione alternata fornita dal trasformatore di rete, da questa galvanicamente
separata e ridotta all'ampiezza richiesta, deve essere poi raddrizzata e
filtrata con un adeguato capacitore di livellamento.
Il circuito più semplice per generare una tensione CC
è quindi quello di Fig. 1. Qui abbiamo
il cosiddetto raddrizzatore ad una semionda,
che in genere però è adatto solo per l'alimentazione di apparecchi a basso
consumo o ad elevata frequenza operativa, dato che la lunga pausa che si
manifesta durante il semiperiodo in cui non si ha conduzione nel diodo obbliga
all'utilizzo di un capacitore di elevato valore e ad un trasformatore più
potente.Il tipico raddrizzatore a
semionda è costituito da un circuito serie formato dall'avvolgimento
secondario del trasformatore, un diodo raddrizzatore ed il carico. Il
trasformatore deve essere calcolato per sopportare la massima corrente
efficace che percorre il diodo: il fattore di utilizzazione è basso, e la
corrente unidirezionale può, in alcune condizioni, saturare il nucleo
magnetico del trasformatore, con conseguente aumento della corrente di
magnetizzazione e delle relative perdite per isteresi. Per questo motivo non
viene utilizzato molto frequentemente, se non in circuiti di alimentazione a
bassa potenza, quali i ricevitori radio o TV.La
tensione continua di uscita è solo 0,45 volte quella efficace, mentre la
tensione efficace è 1,57 volte l'onda di
uscita e il valore di picco è
3,14 volte la tensione continua di uscita,come mostrato in tab.1.
Fig. 1
CARATTERISTICHE DEL
RADDRIZZATORE AD UNA SEMIONDA |
Tensione
di uscita |
Tensione continua di uscita
Vm
(valor medio) |
0,45 VL |
Tensione efficace di uscita Vo rms |
1,57 Vo |
Valore di
picco della tensione di uscita VoM |
3,14 Vo |
Corrente
di uscita |
|
Corrente media
in ciascun ramo del raddrrizzatore |
Io |
Corrente
efficace IFrms per ramo |
1,57
Io |
Corrente di
picco IoM per ramo |
3,14
Io |
Tab. 1
E'
importantissimo evidenziare il fatto che la tensione di uscita, oltre al
valor medio, contiene numerose componenti alternate di cui la più grande
(fondamentale) ha una frequenza pari a 50 Hz, la altre sono componenti
armoniche con frequenze doppie, triple, quadruple, ecc...
Nella Fig.2
troviamo lo spettro di Fourier del segnale di uscita raddrizzato a
semionda per una tensione efficace d'ingresso di 15 volt; possiamo
osservare:
-
una
componente continua di poco meno di 10V
-
una
fondamentale ( 50Hz) di ampiezza 15V
-
una seconda
armonica ( 100Hz ) di ampiezza circa 7V
-
altre
armoniche di ampiezza via via decrescente
Fig. 2
Osserviamo
che il segnale raddrizzato a semionda è molto ricco di armoniche, al
contrario del segnale originario che ne contiene solo una.
Applicando
l'analisi di Fourier è possibile calcolare il valore efficace della somma
di tutte queste componenti:
Vw
= 1,21 Vm
= 0,54 Vin-eff |
dove abbiamo:
-
Vw
valore efficace di tutte le componenti alternate, chiamata
tensione di ripple.
-
Vm
è la componente continua sovrapposta alla componente
pulsante.
- Vin-eff
è la tensione efficace
d'ingresso.
Viene detta ampiezza di ripple
il seguente rapporto:
da cui possiamo enunciare:
La tensione di
uscita di un raddrizzatore monofase ad una semionda ha un'ampiezza
di ripple pari ad 1,21 volte la tensione efficace d'ingresso. |
Softmax
Production
|
|