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Tensione
di alimentazione
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La
tensione di alimentazione e' quella che serve per alimentare un
amplificatore operazionale nelle sue due prese di collegamento (terminale +V
e terminale -V). L'alimentazione si effettua, normalmente, mediante due
linee, una che parte dal polo positivo di una batteria e l'altra che parte
dal polo negativo della stessa o da una seconda batteria. Queste tensioni
debbono rimanere entro i limiti di massimo e minimo ammessi, giacché se
sono troppo elevate, possono danneggiare l'op-amp, mentre se troppo basse,
l'op-amp non funzionerà correttamente.
Corrente
di alimentazione
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La
corrente di alimentazione di un amplificatore operazionale e' una grandezza
che dipende da diversi fattori, quali la temperatura, la tensione di
alimentazione, ecc. In questo tipo di dispositivo, esiste inoltre una
caratteristica particolare, che va sotto il nome di corrente di
alimentazione
"programmabile"
e che consiste nel fatto che alcuni fabbricanti incorporano un piedino che,
a seconda della tensione che gli si applica, provoca un cambio nella
corrente di alimentazione corrispondente. Detta programmazione può anche
essere interna.
In
un op-amp ideale, il percorso tra ingresso ed uscita sarebbe perfetto,
essendo nulla la tensione di uscita quando entrambi gli ingressi fossero
posti a massa o, semplicemente, uniti tra di loro. Tuttavia, gli
amplificatori operazionali reali non sono perfetti e, in pratica, si hanno
leggeri squilibri nel circuito d'ingresso che esigono determinate
"correzioni", di cui parleremo. La differenza apparente in
tensione tra le due entrate dell'amplificatore, viene denominata
sbilanciamento, e viene espressa in mV.
Le variazioni dello "sbilanciamento" in funzione della temperatura
si misurano in μV/°C.
Con
questa definizione si indicano i limiti,
minimo e massimo, che può avere un eventuale segnale applicato in
ingresso.
Ad esempio, un input voltage range di + 13 e -
13 V, significa che il segnale in ingresso può avere qualsiasi ampiezza
compresa tra + 13 e -13 V. Oltre questi limiti il componente funziona in
modo anomalo. In casi limite, il componente può anche essere danneggiato.
Common
Mode Input Voltage (VIC)
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Significa
«tensione di ingresso di modo comune»;
a sua volta tale espressione sta ad indicare la media delle tensioni
presenti ai due ingressi (invertente e non invertente). Se ad esempio, in un
operazionale viene applicata a un ingresso una differenza di potenziale di
10 V e all'altro ingresso una tensione di 7 V, abbiamo un common mode input
voltage di 8,5 V; infatti (10
+ 7): 2 = 8,5.
Common
Mode Input Voltage Range (CCMR)
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Questo
parametro indica il campo entro cui può variare la tensione di modo comune
in ingresso.
Common
Mode Rejection Ratio (CMRR)
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Con
questa espressione si vuole indicare la capacità di un op-amp di NON
amplificare i segnali applicati contemporaneamente
ai due ingressi. Più precisamente è il
rapporto tra il guadagno differenziale e
quello di modo comune.
Un amplificatore operazionale ideale dovrebbe avere un CMRR infinito, ma in
pratica ciò non è possibile. Diciamo allora che un op-amp è
tanto migliore quanto più alto è il CMRR.
In pratica un amplificatore differenziale,
oltre ad amplificare la differenza delle tensioni applicate ai due ingressi,
amplifica (ovviamente in misura molto minore) anche la media delle tensioni
che polarizzano i due ingressi. Infatti, in teoria, un operazionale a cui
venisse applicata la medesima differenza di potenziale ai due ingressi,
dovrebbe avere una tensione d'uscita pari a zero volt; in pratica le cose
cambiano aspetto in quanto in uscita ci sarà sempre una piccolissima
differenza di potenziale, che sarà tanto più piccola quanto migliore sarà
la qualità dell' op-amp.
Output
Voltage Swing (Vo)
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Questo
parametro, generalmente espresso in volt, indica semplicemente l'ampiezza
massima che può assumere il segnale all'uscita. Superato tale limite il
componente va in saturazione, dando luogo al fenomeno di clipping,
già accennato in precedenza. Abbiamo
anche detto che in genere la tensione d'uscita può avere un'ampiezza
massima sempre
inferiore alla tensione totale d'alimentazione di circa 4 volt.
Questa è una regola pratica molto approssimativa naturalmente, che deve
essere tenuta presente in tutti quei casi in cui non è possibile conoscere
con esattezza l'output voltage swing, che il costruttore indica normalmente
sul data sheet dell'integrato. Naturalmente la massima escursione della
tensione d'uscita dipende anche dalla resistenza di carico; per questo il
costruttore …
Softmax
Production
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