SOFTMAX - CARICA BATTERIE AL NiCd
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PROGETTI SOFTMAX

Il progetto in esame utilizza il famoso LM 317, integrato stabilizzatore a tensione variabile, qui utilizzato come GENERATORE DI CORRENTE COSTANTE. Supponendo di avere una BATTERIA di PILE con una CAPACITA' pari a 2,4 Ah, indichiamo di seguito i vari step, per il dimensionamento dei componenti. Rispetto agli alimentatori, che costituiscono in pratica, dei generatori di tensione, in cui la tensione resta teoricamente costante indipendentemente dal carico, con questa configurazione è l'integrato a regolarla automaticamente, onde garantire la stessa erogazione di corrente al variare del carico!!! 

ATTENZIONE!!!
L'aletta di raffreddamento risulta collegata elettricamente all'uscita dell'integrato e quindi in TENSIONE!!!

STEP 1

Allora, per ottenere una corretta ricarica e non accorciare la vita di queste pile reversibili, occorre tener presente che la ricarica VELOCE si ottiene con 1/4 della SUA CAPACITA' erogabile, mentre quella LENTA con 1/10 !!!!!!

Nel nostro caso la capacità è di 2,4 Ah, quindi:

LENTA    ===  2,4 : 10  =  0,24A

VELOCE ===  2,4 : 4   =  0,6A

 

STEP 2

Il valore di R si calcola con la seguente formula:

R  =  1250  :  (la corrente in mA)

Per convertire l'unita' da AMPERE A MILLIAMPERE BASTA MOLTIPLICARE PER 1000,quindi:

0,6 A  =  600 mA e  0,24  A  =  240  mA da cui:

R  =  1250  :  600  =  2,1  OHM  (RICARICA VELOCE)

R  =  1250  :  240  =  5,2 OHM   (RICARICA LENTA)

STEP 3

Quando andrai ad acquistarla però ti verrà richiesta anche la potenza dissipabile, parametro che adesso andiamo a calcolare con la seguente formula:

0,00125  X  (corrente in mA)  =  POTENZA IN WATT

P  =  0,00125  X  600  =  0,75 WATT   (RICARICA VELOCE)
SCEGLIENDOLA DA 1 WATT SIAMO BEN SICURI!!!

P  =  0,00125  X  240  =  0,30 WATT  (RICARICA LENTA)
VALORE STANDARD PIU' PROSSIMO 0,5 WATT!!!

IL VALORE DI RESISTENZA PUO' ESSERE APPROSSIMATO CON UNO STANDARD,SE POSSIBILE,ALTRIMENTI OCCORRE ESEGUIRE COMBINAZIONI SERIE/PARALLELO PER AVVICINARSI!!!

In questo caso siamo fortunati, perché il valore normalizzato più vicino nei due casi è:

2,1  OHM  =====  2,2  OHM   /  1 WATT

5,1  OHM  =====  5,6  OHM   /   0,5  WATT

STEP 4

PER IL RADDRIZZATORE SCEGLIERE UN RADDRIZZATORE A PONTE INTEGRATO DA ALMENO 3 AMPERE/100VOLT. SUL CORPO DEL PONTE E' SEMPRE SERIGRAFATO IL PIEDINO DA COLLEGARE AL + E QUELLO AL -,GLI ALTRI DUE VANNO AL TRASFORMATORE, oppure DIODI 1N5404 rispettando, come
da schema, l'esatta polarità nella realizzazione del PONTE DI GRAETZ.

Il TRASFORMATORE DEVE ESSERE DA 12 VOLT ED ALMENO 36 VA DI POTENZA.CERCA DI TROVARLO CON TALE TENSIONE ALTRIMENTI L'INTEGRATO DOVRA' DISSIPARE TROPPA POTENZA E SE NON RAFFREDDATO BENE NON erogherera' mai la corrente richiesta!
L'integrato DEVE ESSERE OBBLIGATORIAMENTE MONTATO CON ALETTA DI RAFFREDDAMENTO,POICHE' L'LM 317 HA UNA PROTEZIONE INCORPORATA CONTRO surriscaldamento DOVUTO A SOVRACCARICHI,CIOE'
GIUNTO AD UNA CERTA TEMPERATURA AUTOLIMITERA' LA CORRENTE IN USCITA ABBASSANDOLA A VALORI NON PERICOLOSI!!!!!!!!!!!!!!!!!
Il diodo posto in uscita opera un disaccopiamento ed impedisce alla pila di scaricarsi attraverso il piedino di uscita dell'integrato. Il condensatore da 100 nF deve essere posto il più vicino possibile all'LM317,in quanto impedisce l'innescarsi di autoscillazioni, spesso generate dalla non trascurabile COMPONENTE INDUTTIVA DEGLI ELETTROLITICI DI NOTEVOLE CAPACITA'.

STEP 5

Adesso non resta che sapere quanto la pila dovrà restare sotto carica!!!

Il tempo è pari a:
TEMPO (IN ORE) = (CAPACITA' : CORR. DI CARICA IN mA) x 1,4

 Per il nostro caso:

TEMPO RICARICA VELOCE  =  (2400  :  600)  x  1,4  =  5,6  0RE

TEMPO RICARICA LENTA   =  (2400 : 240)  x  1,4 =  14 ORE

Softmax production 2004